L’asteroide (6478) Gault,
scoperto il 12 maggio del 1998 dagli Shoemaker (gli scopritori della
famosa cometa SL9 che nel 1994 andò ad impattare su Giove)
dall’osservatorio astronomico di Monte Palomar, fa parte della fascia
principale degli asteroidi che orbitano tra Marte e Giove, con un
diametro presunto di circa 3 chilometri.
Epoch 2019 Apr. 27.0 TT = JDT 2458600.5 MPC
M 289.34905 (2000.0) P Q
n 0.28161558 Peri. 83.26761 -0.06020046 +0.99789634 T = 2458851.37726 JDT
a 2.3051451 Node 183.55769 -0.99810066 -0.06049354 q = 1.8588989
e 0.1935870 Incl. 22.81135 -0.01307587 +0.02331132 Earth MOID = 0.98986 AU
P 3.50 H 14.4 G 0.15 U 0
Fig.1 Orbita dell’asteroide Gault
Dalle osservazioni effettuate dal
telescopio ATLAS delle Hawaii l’8 dicembre del 2018, l’asteroide viene
osservato mostrando una coda di 30” in P.A. 290°. Si presume, da modelli
matematici, che l’emissione delle polveri potrebbe essersi verificata a
novembre del 2018.
Giorgio Baj, dal proprio osservatorio K38
M57 Observatory, Saltrio, 0.3-m f/5.5 Ritchey-Chretien, la notte del
09/01/2019 ha ripreso l’asteroide che mostra una coda di oltre 3′ con
P.A. 292 nell’immagine ottenuta con la somma di 50 immagini da 120
secondi ciascuna, e una risoluzione di 2.22”/pixel.
Fig. 2 L’asteroide 6478 Gault mostra una vistosa coda
Gault è osservabile dall’Italia poco dopo
le una di notte, con una luminosità di circa 18.7 V mag. Sarà utile
seguire l’evoluzione del fenomeno, per cui si invitano gli astrofili a
riprenderlo nelle prossime notti.
Nella fascia principale degli asteroidi
sono stati identificati oggetti cometari che prendono il nome di
Mail-Belt Comet. Tra questi, si segnalano i seguenti:
133P/Elst-Pizarro
176P/LINEAR
238P/P/2005 U1 (Read)
P/2008 R1 (Garradd)
P/2010 A2 (LINEAR)
Un caso analogo si è verificato nel 2010, quando l’asteroide (596) Scheila improvvisamente ha mostrato attività cometaria.
Si può presumere che, sia nel caso di
Gault che di Scheila, il loro aspetto sia dovuto ad un micro-impatto che
ha eiettato del materiale.
Paolo Bacci Responsabile Sezione Asteroidi UAI
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