La notte dell'8 aprile del 2006 dall'osservatorio astronomico Spacewatch at Kitt Peak viene scoperto un nuovo asteroide, inizialmente designato con la sigla 2008 GO98 e successivamente numerato (457175). Dagli elementi orbitali si determina che l'asteroide fa parte della famiglia Hilda, oggetti questi esterni alla fascia principale con le seguenti caratteristiche: 3.70 < a < 4.20; e < 0.30; i < 20. ( a semiasse maggiore, e eccentricità, i inclinazione)
Elementi orbitale asteroide (457175) 2008 GO98
Epoch 2017 Sept. 4.0 TT = JDT 2458000.5 MPC
M 47.05006 (2000.0) P Q
n 0.12496971 Peri. 53.41982 -0.41269882 +0.90898034 T = 2457624.00831 JDT
a 3.9621680 Node 192.60981 -0.89771168 -0.41679086 q = 2.8506201
e 0.2805403 Incl. 15.57167 -0.15425116 -0.00633440
P 7.89 H 13.3 G 0.15 U 0
From 229 observations at 7 oppositions, 2001-2017, mean residual 0".51.
Figura 1 – Grafico dell'orbita dell'asteroide (457175)
Questi oggetti sono in risonanza 3:2 con Giove che ne influenza in modo significativo la loro orbita, tanto che se potessimo vederli dall'alto vedremmo una figura a forma triangolare formata da migliaia di asteroidi.
Il loro afelio è opposto a quello di Giove o si trova a 60° da questo, come mostrato in figura 2.
Figura 2 – animazione: in rosa gli asteroidi della famiglia Hilda, in verde gli asteroidi Trojani che precedono e seguono Giove con un angolo di circa 60°.
L'asteroide (153) Hilda scoperto nel 1875 da Johann Palisa, dall'Osservatorio Navale Austriaco di Pola in Croazia, ha dimensioni di circa 170.6 km con un periodo orbitale di 7.9 anni.
E' il primo dei 3 780 oggetti che fanno parte di questa Famiglia. Studi fotometrici indicano che in questa zona del sistema solare la maggior parte degli asteroidi sono caratterizzati da un valore tassometrico di P-type e D-type con un basso albedo e un notevole arrossamento, caratteristica simile a molte comete Gioviane.
Parametro particolarmente interessante di questi oggetti è il valore di Tisserand rispetto a Giove che nel caso dell'asteroide (457175) è di 2.927. Questo valore viene utilizzato in modo approssimativo per distinguere gli asteroidi dalle comete: i primi hanno in genere un valore maggiore di 3, le seconde un valore compreso tra 2 e 3 (per le comete gioviane si fa riferimento al valore Tj riferito a Giove).
In figura 3 vengono mostrate alcune orbite caratteristiche di asteroidi e comete appratenti alla Famiglia gioviana (JFC), in comparazione con quella del pianeta gassoso.
Figura 3 – Comparazione di orbite di Comete appartenenti alla famiglia delle gioviane (JFC).
La notte del 3 luglio 2017 il telescopio Mt. Lemmon Survey (G96) nel corso della sessione alla ricerca di NEA (Near Earth Asteroid) nelle loro immagini hanno ripreso l'asteroide (457175) al momento con una luminosità di ~16.5 mag che mostrava una diffusa chioma di 7/8” e una coda con una lunghezza di ~15” con PA 260°. Le osservazione vengono successivamente confermate dall'osservatorio di Steward Observatory, Mt. Lemmon Station (I52).
Il Minor Planet Center alle 16:03 dello stesso giorno pubblica MPEC 2017-N50 con la quale annuncia l'attività cometaria dell'asteroide.
Dall'Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese (codice MPC 104), i soci del GAMP Paolo Bacci e Martina Maestripieri utilizzando il telescopio da 0.60-m con focale di 2500mm e FOV 35'x35' con una risoluzione risultante di 2”/pixel effettuavano delle riprese dell'asteroide (457175).
Sommando le 50 immagini acquisite, sulla velocità angolare dell'oggetto, è stato possibile evidenziare che l'asteroide mostrava una chioma diffusa di 16'' arcosecondi e una coda lunga ~15.3 arcosecondi (circa 3 646 km) con PA di 247 così come mostrato in figura 4.
Figura 4 – A sinistra si evidenzia l'attività cometaria dell'asteroide (457175) nel cerchio verde; a destra la stessa immagine ingrandita in falsi colori per evidenziare i particolari.
La sera successiva, con le stesse modalità, è stato ripreso nuovamente l'oggetto al fine di verificarne l'attività cometaria anche in considerazione del fatto che nelle immagine acquisite la sera precedente, l'oggetto era in prossimità di una stella che potrebbe aver influenzato le misure effettuate.
Pertanto sono state acquisite 100 immagini che sommate con la tecnica dello Stack che hanno permesso di evidenziare le caratteristiche morfologiche dell'oggetto, nonostante la presenza della Luna illuminata al 98%. La chioma e la coda sono ben distinguibili nelle nuove immagini ottenute, con una coda estesa per 36 arcosecondi con PA 247, come mostrato in figura 5.
Figura 5 - Immagine dell'Asteroide (457175) ripreso alle 23:24 UT del 06/07/2017. A sinistra l'oggetto evidenziato con il cerchio verde dove si nota distintamente la chioma e la coda. A destra la stessa immagine ingrandita e con palette inverse per evidenziare le caratteristiche morfologiche dell'oggetto.
L'asteroide (457175) ha un MOID ( Minimum Orbital Intersection Distance) da Giove di 0.360 UA.
Dal sito della NASA JPL/HORIZONS, sono state estrapolate le effemeridi di Giove e dell'asteroide, relativamente al periodo 01/01/2011- 20/06/2017 con uno step di 10 giorni.
Graficando i dati relativi a “r” (distanza-Sole-oggetto) come in figura 6 si può notare che l'asteroide si è avvicinato al pianeta gassoso nell'Agosto del 2011, per poi raggiungere il Perielio in data 26/08/2016.
Figura 6 – a sinistra in rosso la distanza (in unità astronomiche) dal Sole di Giove e in blu quella dell'asteroide (457175); a destra la differenza tra le due distanze. La data è espressa in Giorni Giuliani (JD) e si è preso come riferimento l'epoca 2457000.
L'improvvisa attività cometaria dell'asteroide (457175) 2008 GO98, se pur inaspettata, non è un raro caso in questa zona del Sistema Solare. Gli oggetti conosciuti con l'acronimo di QHC ( quasi-Hilda comet) sono circa 20, tra questi indubbiamente il più famoso è la cometa Shoemaker-Levy 9 che nel 1994 ha impattato con il pianeta gassoso. Proprio a causa dell'orbita in risonanza 3:2 con Giove alcuni di questi oggetti sono stati temporaneamente catturati come satelliti e definiti come Temporary Satellite Capture (TSC) come le comete 82P Gehrels 3; 111P Helin-Roman-Crockett; P/1996 R2 (Lagerkvist).
Probabilmente l'asteroide (457175) 2008 GO98, verrà catalogato tra le comete QHC perdendo così la sua classificazione di asteroide della Famiglia Hilda.
Con il contributo della Sezione di Ricerca Comete ed il Progetto CARA, che misura le polveri delle comete con il metodo dell'Afrho, sarà importante seguire l'evoluzione della nuova cometa nei prossimi mesi ed anni con osservazioni programmate, al fine di caratterizzarne meglio la morfologia.
Paolo Bacci – Responsabile Sezione di ricerca Asteroidi UAI
Martina Maestripieri - GAMP Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese
San Marcello Piteglio 08/07/2017
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