Per l'occasione l' Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese, ha aperto le porte al pubblico dalle ore 12.30, mettendo a disposizione una batteria di strumenti: i due rifrattori montati in parallelo ai telescopi da 0.60-m e 0.40-m, un Coronado, un binoscopio, un LX200 da 10" ed il fratellino minore da 8".
la giornata non è certo iniziata secondo le aspettative il cielo completamente coperto non permetteva di osservare il transito.
Questo indubbiamente ha fatto si che molte persone non ci abbaino raggiunto, scoraggiate dalle previsioni meteo. Presenti ed organizzati gli alunni del Liceo dell'
Istituto OmniComprensivo San Marcello Pistoiese con alcuni visitatori speranzosi.
Il primo contatto tra il mercurio ed il Sole è avvenuto alle 13.12 (LT), con una durata prevista di 7 ore e 30 minuti, ben dopo il tramonto della nostra stella.
Purtroppo le condizioni meteo non ci hanno permesso di vedere l'inizio, ma improvvisamente una prima schiarita ci ha mostrato il piccolo pianeta sul disco del Sole, in compagnia di una ben visibile macchia solare (2542).
Clicca per ingrandire. |
Poi di nuovi le nubi, e quindi ci rechiamo nella Sala Conferenze, per conoscere un po più da vicino Mercurio.
Mercurio il più piccolo pianeta del nostro sistema solare,con un diametro di soli 4.879 km (poco più grande della nostra Luna), oltre ad essere il più vicino al sole ha l'orbita più eccentrica con un valore di 0.2. La sua rotazione e molto lenta infatti impiega 58 giorni 15 ore e 30 minuti per ruotare su se stesso, con un periodo orbitale di 87.97 giorni. Di fatto è in risonanza con il sole 3:2, cio significa che un in un anno ci sono 1,5 giorni !!!
Il transito di mercurio sul Sole è servito in passato per determinare la distanza Terra-Sole ( e di conseguenza le distanze di tutti gli altri corpi del sistema solare, in base alla 3° legge di Klepero), ma è stato utile anche per determinare se avesse un atmosfera e/o uno o più satelliti. Inoltre è stato utilizzato per determinare il diametro del pianete e del Sole stesso. Questo piccolo corpo celeste presenta un piccolo campo magnetico, è presenta un nucleo decisamente inusuale composto da ferro e nichel per circa il 70% mentre la crosta formata da silicio è solo il 30%.
La superficie del pianeta è butterata da crateri, e appare molto simile a quella della nostra Luna.
Ma le sorprese non finiscono qui, infatti l'orbita di Mercurio sembra non rispettare le leggi di Keplero e di Newton, il suo Perielio, se pur di poco, si sposta e la sua orbita sembra essere "caotica".
Beh nel 1915 un certo Eistein con la sua famosa legge sulla relatività, spiega il fenomeno introducendo la quarta dimensione: spazio-tempo. Ebbene l'orbita di Mercurio conferma quanto postulato dallo scienziato.
Le anomalie orbitali di Mercurio sono dovute alla curvatura dello spazio-tempo. Questo ci riporta alla sensazionale scoperta annunciata l' 11 febbraio del 2016 delle Onde Gravitazionali.
Ma torniamo al nostro transito, pian piano Mercurio avanza sul disco solare, rispettando gli orari previsti.
Nel frattempo vengo acquisite ulteriori immagini, finché il cielo non si è coperto definitivamente, impedendoci di seguire l'evento nella sua totalità.
Nonostante le velature siamo riusciti ad intravedere anche alcune protuberanze solari con il Coronado. ( si intravede anche Mercurio sulla destra )
Alla fine è stato davvero una bellissima giornata, che si è conclusa con un servizio televisivo andato in onda il giorno dopo sul RAI 3 Toscana.
Nessun commento:
Posta un commento