La cometa di Natale 2018
si chiama 46P /Wirtanen, scoperta il 17/01/1948 dall'astronomo
statunitense Carl Alvar Wirtanen. E' una cometa gioviana con un
periodo orbitale di 5,44 anni.
Era stata scelta
dall'Agenzia Spaziale Europea come obiettivo della famosa missione
Rosetta, ma a causa dell'esplosione del vettore scelto fu deciso di
rimandare la missione, pertanto la scelta ricadde su un altro
obiettivo: la 67P.
Il suo nucleo è stato
stimato avere un diametro di circa 1 km, ben poca cosa rispetto ad
una delle comete più famose del secolo scorso, la Hale-Bopp che
aveva un diametro di 60 km ma, in virtù della sua vicinanza, si
stima che potrebbe arrivare a brillare come una stella di 3-4
magnitudine, per intenderci simile alle stelle principali della
costellazione dell'Orsa Maggiore.
Il 17 dicembre si troverà
alla minima distanza dalla Terra a soli 0.077 UA ( 11.519.200 km) e
ci aspettiamo di poterla vedere ad occhio nudo, anche se non sarà
particolarmente spettacolare, ma come dice D. Levy “Le comete sono
come i gatti: hanno la coda e fanno esattamente quello che vogliono”,
quindi perché non sognare uno spettacolo celeste?
Attualmente la cometa si
mostra di un colore verde smeraldo e come un batuffolo di cotone
spicca nell'oscurità del cielo. Non mostra un'evidente coda, ma è
circondata da un chioma di polveri e gas che aumentano man mano che
si avvicina al Sole e il 12 dicembre si troverà al perielio.
Con l'aiuto di un
binocolo l'osservazione della Wirtanen risulterà
più agevole e sarà molto più gradevole osservarla. Il 15 e 16
dicembre si troverà abbastanza vicino alle Pleiadi, si consiglia di
trovare un posto sufficientemente buio
e lontano dalle luci cittadine.
46P/Wirtanen
Epoch
2019 Apr. 27.0 TT = JDT 2458600.5
T
2018 Dec. 12.9400 TT MPCW
q
1.055381 (2000.0) P Q
n
0.1812701 Peri. 356.3577 +0.1978514 -0.9592666
T = 2458465.43998 JDT
a
3.092088 Node 82.1539 +0.9044108 +0.0993110
q = 1.0553810
e
0.658683 Incl. 11.7449 +0.3780159 +0.2644711
Earth MOID = 0.07162 AU
P
5.44
Per
cercare la cometa si rimanda alle cartine celesti sotto riportate.
Di
seguito alcune foto riprese dal nostro osservatorio: