mercoledì 10 luglio 2019

2019 NN3, studenti e professionisti

Nello studio amatoriale sugli asteroidi non di rado capita di ottenere delle belle soddisfazioni.
Ed è così che siamo a raccontare alcune storie di “sassi” riprese nelle notti estive presso l’Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese (codice del Minor Planet Center 104 San Marcello).
Una delle nostre principali attività è la conferma dei cosiddetti NEOCP: un elenco di oggetti scoperti in genere poche ore prime dagli osservatori professionali e che necessitano di urgenti misure di posizione per poterne determinare, anche se in modo approssimativo, la loro orbita.
Questo lavoro è svolto da molti osservatori amatoriali italiani tanto da detenere il primato mondiale come contributo nelle misure dei NEA (Near Earth Asteroid).
Ad esempio, nella notte del 7 luglio viene inserito un oggetto che successivamente avrà la designazione 2019 NN3: si tratta di un asteroide di circa 35 metri che è passato a soli 1.196.800 km dalla Terra, con una luminosità di 16.8 mag. Raramente si possono osservare asteroidi NEA così luminosi.
Quindi, la notte del 10 luglio, oltre ad effettuare le misure di posizione per contribuire a determinare la sua orbita, abbiamo deciso di effettuare una sezione fotometrica, ovvero studiare la variazione di luminosità dell’asteroide nel tempo, per provare a determinarne il periodo di rotazione.
In virtù della velocità apparente (73”/min) di 2019 NN3 abbiamo effettuato delle pose da 3 secondi ciascuna. Dalle immagini da noi riprese è stato possibile determinare con sufficiente precisione il suo periodo di rotazione : di 0,037 h (circa 2,2 minuti) con un’ampiezza di 0,80 mag.
Fig. 1 – Curva di luce dell’asteroide 2019 NN3 scoperto il 7 luglio 2019.
I dati ottenuti sono stati inviati a Lorenzo Franco (A81 Balzaretto Observatory) per una successiva analisi e pubblicazione sulla rivista scientifica Minor Planet Bullettin.
Lorenzo Franco è tra i migliori esperti nella fotometria asteroidale e nei giorni 9-10 novembre 2019 svolgerà un corso specifico presso il nostro osservatorio.
Arriviamo alla sera del 21 luglio quando abbiamo avuto l’onore ed il piacere di ricevere la visita dell’astronomo Fabrizio Bernardi, scopritore del famoso asteroide Apophis nonché della cometa 268P Bernardi. Oggi lavora presso l’agenzia SpaceDyS (Navacchio Pisa) che, tra le varie attività, mantiene il NEODyS un sito di riferimento, anzi IL sito di riferimento, per coloro che sono interessati allo studio dei NEA. In pratica, grazie al loro lavoro, sappiamo se un asteroide colpirà o meno la Terra. La serata è stata indubbiamente molto interessante e ci ha permesso di imparare molte cose di questo affascinate mondo. Con i presenti Maura Tombelli e Roberto Bacci abbiamo iniziato ad osservare alcuni NEOCP, e così il giorno dopo è uscita la M.P.E.C. 2019-O44 dove il Minor Planet Center annuncia la scoperto del NEA 2019 OE (ne conosciamo più di 20 000), che ha visto quindi tra gli osservatori assieme agli astrofili, il nome dell’astronomo. Davvero una bella soddisfazione.
Inoltre, come ormai da diversi anni presso il nostro osservatorio, alcuni studenti vengono per partecipare al progetto alternanza scuola-lavoro e quest’anno ci sono tre studentesse: Martina Ferrari, Mirea Berti e Gemma Nesti del liceo scientifico di San Marcello Piteglio. Dopo essere state istruite sulle principale attività che si svolgono in osservatorio, hanno iniziato la fase preliminare di “ricerca” a caccia di asteroidi.
Fig. 2 – Le 3 studentesse del Liceo Scientifico di San Marcello Pistoiese in cerca di sassi.
E così la notte del 30 luglio le ragazze scelgono i target da osservare; tra questi un NEOCP successivamente denominato 2019 OY3 che è risultato essere un PHA (Potentially Hazardous Asteroid), ovvero un asteroide potenzialmente pericoloso, dei quali se ne conoscono più di 1900. I PHA vengono classificati in base alle dimensioni e al loro massimo avvicinamento alla Terra. Questi valori si ricavano indirettamente dal valore H che corrisponde alla magnitudine assoluta e deve essere maggiore di 22, mentre il MOID (Minimum Orbital Intersection Distance) inferiore a 0.05 Unità Astronomiche.
Fig. 3 – Diagramma dell’orbita dell’asteroide PHA 2019 OY3.
Paolo Bacci e Martina Maestripieri.

lunedì 10 giugno 2019

2019 LF6 Atira

A pochi mesi di distanza dalla scoperta dell’asteroide di tipo Atira 2019 AQ3, avvenuta a gennaio scorso, è stata annunciata attraverso la MPEC 2019-M45 la scoperta di un nuovo asteroide anch’esso facente parte della categoria Atira ossia asteroidi NEA (Near Earth Object) che hanno la loro orbita completamente interna a quella terrestre.
La difficoltà di osservazione di questi oggetti è paragonabile a quella dei pianeti interni del Sistema Solare (Mercurio e Venere) che sono visibili solamente poco prima dell’alba o subito dopo il tramonto: questo fa sì che attualmente ne siano stati scoperti solamente 20 sui 20 000 NEA conosciuti.
Il 10 Giugno 2019 il telescopio professionale Palomar Mountain—ZTF (cod. MPC I41) con il suo strumento da 1.2 mt. scopre questo oggetto che viene poi inserito nella pagina NEOCP del Minor Planet Center per poter essere misurato e confemato da altri osservatori.
Non appena le condizioni meteo lo hanno reso possibile, anche Paolo Bacci e Martina Maestripieri dall’Osservatorio di San Marcello Pistoiese (cod. MPC 104) e Luca Buzzi da Schiaparelli Observatory, Varese (cod. MPC 204), la sera del 16 giugno si sono attivati per dare il loro importante contributo, riprendendo l’oggetto ed effettuandone le misure di posizione per confermarne la natura: l’asteroide aveva al momento una magnitudine di 18.5, quindi abbastanza luminoso, e si trovava ad una elongazione di 46° dal Sole e perciò osservabile, come detto, ad inizio serata.
Il 19 giugno esce poi la MPEC di scoperta di questo nuovo asteroide Atira 2019 LF6 con le misure astrometriche effettuate solamente da 6 osservatori di cui 2 italiani.
https://minorplanetcenter.net/mpec/K19/K19M45.html
Figura 1. Orbita dell’asteroide Atira 2019 LF6
2019 LF6 vanta ben due primati: è l’asteoride che attualmente ha il periodo orbitale più breve tra gli tutti gli asteroidi scoperti che è di 150 giorni (P 0.41), ed è quello con il semiasse a minore (0.55 UA).
Secondo solo a 2019 AQ3 come afelio Q cioè il punto dell’orbita in cui raggiunge la distanza massima dal Sole, che in questo caso è di 0.79 UA.
E’ inoltre il terzo per dimensioni, in base alla magnitudine assoluta H di 17.2, oggetto quindi di dimensioni superiori a 1 km.
Tutti gli altri elementi orbitali di 2019 LF6 sono riportati nella tabella seguente.
Come in molte altre occasioni, anche in questo caso gli osservatori italiani, che sono tra i primi al mondo nel campo dell’astrometria, danno sempre il loro importante contributo alla scoperta e alla determinazione dell’orbita preliminare di questi oggetti peculiari, il che non può che essere un incentivo a continuare l’importante lavoro in questo settore dell’astronomia.
Martina Maestripieri e Paolo Bacci
GAMP – Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese.
UAI – Unione Astrofili Italiani
Figura 2. I 20 Atira scoperti con i relativi elementi orbitali

domenica 2 giugno 2019

1999 KW4

In occasione del passaggio ravvicinato dell'asteroide 1999 KW4 la Sezione di Ricerca Asteroidi dell'UAI organizza una diretta dall'Osservatorio Astronomico di San Marcello Pistoiese durante la quale, dopo una breve introduzione, verranno mostrate in diretta le immagini del corpo celeste durante il suo fly-by con la Terra.
L'asteroide scoperto il 20/05/1999 dal telescopio professionale Linear (USA) un NEA classificato come PHA (potenzialmente pericoloso), con un diametro stimato 1,3 km. Ha un periodo di rotazione di 2,7 h ed è accompagnato da un satellite che ruota intorno al corpo primario in 17,4 h confermato da osservazioni radar, con un diametro di circa 0,5 km.
Il 25 maggio l'asteroide si è trovato a circa 0,03 UA dalla Terra ( ~4 488 000 Km) raggiungendo una luminosità di 12,5 Mag., quindi visibile anche con strumenti modesti.
Dal 27 Maggio è visibile in Italia poco dopo il tramonto, basso sull'orizzonte nella costellazione dell'Hydra e del Sestante.
La diretta avrà inizio alle ore 22:00 sulla Pagina Facebook "Asteroid Search" https://www.facebook.com/AsteroidSearch/
QUI ULTERIORI NOTIZIE SULLA NATURA E SCOPERTA DELL'ASTEROIDE 1999 KW4


Della diretta se ne è patato su :

ANSA 



martedì 26 marzo 2019

2012 BW154

Un altra bella soddisfazione con la recovery del TNO 2012 BW154.
Con   M.P.E.C. 2019-F28   del 29 marzo 2019 viene annunciata la recoveru del TNO. osservato solo dal telescopio professionale F51 PanSTARRS e dal nostro osservatorio 104 San Marcello.

L'osservazione fu fatta il nella notte del 29-30 marzo 2017

   K12BF4W KC2017 03 29.88129 10 50 55.63 +16 00 24.5          20.9  SEF028104
   K12BF4W KC2017 03 30.05245 10 50 54.88 +16 00 26.6          20.5  SEF028104
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