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sabato 25 ottobre 2014

C/2013 A1

La cometa C/2013 A1 (Siding Spring) ha oltrepassato l'orbita di Marte senza lasciare apparenti conseguenze all'incontro ravvicinato. il 19 ottobre 2014 la cometa si è trovava ad una distanza di soli 139 mila kilometri dal Pianeta Rosso. La campagna osservativa della cometa effettuata da astrofili e professionisti al fine di determinare con accuratezza l'orbita sia della cometa che delle polveri, hanno permesso al tema del JPL di escludere un qualsisia tipo di conseguenze alle missioni spaziali intorno a Marte (Trajectory analysis for the nucleus and dust of comet C/2013~A1 (Siding Spring) di D. Farnocchia et all

Spettacolari le immagini della cometa mentre si avvicina al pianeta rosso.
by
Colin Legg
By Rolando Ligustri

Il giorno 25 ottobre utilizzando il sistema ti telescopi remoti iTelescope.net, mi sono collegato in Australia utilizzando il T30 0.05-m riprendendo la cometa con filtro Luminance  e Filtro Rc effettuando pose da 30 secondi ciascuna, quando la cometa si trovava alla distanza  D=1.753 r=1.399, mag. 10.0


Sopra a sinistra immagine in filtro L a destra in Foltro Rc si nota la differenza nella diffusione delle polveri

Sopra in gray scale

Sopra immagine ottenuta con filtro L in falsi colori a tutto campo


Immagine a sinistra in Filtro L a destra in filtro Rc a tutto campo


mercoledì 4 giugno 2014

67P/Churyumov-Gerasimenko

Ripresa la cometa 67P dall'australia. 


La cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, è stata scoperta il 11/09/1969, ha un periodo di 6.54 anni, ed è classificata come cometa gioviana. E' stata scelta come obbiettivo della sonda spaziale dell' ESA denominata ROSETTA, che nell'ottobre del 2014 raggiungerà la superficie con un modulo al fine di studiarne le caratteristiche fisiche. La sonda è stata lanciata nel 2004 dopo aver "dormito" per un lungo periodo è stata riaccesa per avvicinarsi alla cometa, riuscendo a catturare delle interessanti immagini della cometa, che al momento delle riprese avvenute il 22-23 marzo 2014 è risultata essere attiva.


 
E' stata organizzata una campagna mondiale per l'osservazione da Terra della cometa, con risultati sorprendenti come quelli ottenuti dal team di
Nick Howes, Giovanni Sostero, Alison Tripp and Ernesto Guido, che riuscirono a riprendere la comete al afelio con una mag ~ 22.5. il 25/04/2012.

Il 22/05/2014 Peter Lake utilizzando il sistema remoto di telescopi Itelescope.net australiano riesce a misurare la cometa 64P, i cui risultati sono su Facebook PACA_Rosetta67p.

Al fine di effettuare il follow-up dell'astrofilo, ho utilizzato, il giorno 23/05/2014, il telescopio T30 del sistema Itelescope.net australiano (0.50-m) effettuando pose da 240 secondi ciascuna.
La cometa di trova a D= 3.302 R 3.998 con mag. ~19.5 (dalle effemeridi del MPC), con un motion di 0.17"/min PA=227

Animated image
 Apparentemente la cometa 64P compare nelle immagini sommate tra loro, con una mag. ~20.0



Sono state ricavate le misure astrometriche, e con il software Find_orb si è verificato la coerenza con le precedenti osservazioni ottenuta dal 2012, come si evidenzia nella immagine di seguito riportata

Da questa verifica le misure ottenete fittano con le precedenti, con residui accettabili, in quanto inferiore a <1 .5="" arc.="" br="">

Successivamente si è effettuato un ulteriore verifica inserendo le misure astrometiche ottenute da Peter Lake.


Anche in questo caso le misure sono coerenti ed in linea con le altre, a conferma della effettiva presenza della cometa 64P nelle immagini riprese.




Epoch 2014 May 23.0 TT = JDT 2456800.5
T 2015 Aug. 13.0364 TT                                  MPC
q   1.243139             (2000.0)            P               Q
n   0.1529269      Peri.   12.7747      +0.4564322      -0.8847678              T = 2457247.53644 JDT
a   3.463221       Node    50.1506      +0.8051772      +0.3657199              q =     1.2431393
e   0.641045       Incl.    7.0407      +0.3786282      +0.2888511     Earth MOID = 0.25659 AU
P   6.44

mercoledì 21 maggio 2014

29P

La cometa 29P/Schwassmann-Wachmann  ripresa con il sistema remoto iTelescope.net dall'emisfero sud utilizzando il sistema T17 0.40-m (MPC Q62), utilizzando il filtro Rc, con una mag. di ~14.5


Alla stessa immagine viene applicato il Filtro CMC del software AstroArt.


Applicazione del filtro Larson-Sekanina


Di seguito si evidenziano le stelle del catalogo USNO-A2.0 con la relativa mag, in R band



Ecco l' Afrho elaborato da Dario Castellano e Carmen Perrella del team CARA




Epoch 2014 May 23.0 TT = JDT 2456800.5
T 2019 Apr. 13.0315 TT                                  MPC
q   5.755124             (2000.0)            P               Q
n   0.0669283      Peri.   50.4522      +0.9911303      -0.0566213              T = 2458586.53152 JDT
a   6.007995       Node   312.4336      -0.0101502      +0.8697962              q =     5.7551243
e   0.042089       Incl.    9.3751      +0.1325053      +0.4901515
P  14.7 
 
  
 

domenica 18 maggio 2014

124P

Con il sitema Itelescope net utilizzando il sistema australiano T30, è stata osservata la cometa 124P/Mrkos, con filtro R mag 17.7. Di seguito somma di 5x60 sec.


Epoch 2014 May 23.0 TT = JDT 2456800.5
T 2014 Apr.  9.6146 TT                                  MPC
q   1.645330             (2000.0)            P               Q
n   0.1631948      Peri.  183.7121      -0.9974765      +0.0708966              T = 2456757.11458 JDT
a   3.316386       Node     0.4147      -0.0437888      -0.5723748              q =     1.6453302
e   0.503879       Incl.   31.5290      -0.0558855      -0.8169215     Earth MOID = 0.64952 AU
P   6.04
 
 

domenica 9 dicembre 2012

(4179) Toutatis

L'asteroide (4179) Toutatis, il giorno 11 dicembre 2012 passera "vicino alla Terra", ad una distanza di circa 0.046 UA (6 881 600 km) 17,92 LD. (Fonte MPC)


L'asteroide NEA ha dimensioni di circa  5.4 Km oggetto di studio da parte dei radiotelescopio di Goldstone


Immagine radar


Andrea Mantero dall'osservatorio C77 Bernezzo Observatory (Cuneo) , Nello Ruocco dall'osservatorio C82 Nastro Verde (Sorrento), ed io utilizzando il telescopio remoto Itelescope I89 RAS Observatory, Nerpio la sera del 9 dicembre hanno ripreso in contemporanea l'asteroide.

Utilizzando le immagini riprese in contemporanea dall'osservatorio C77 Cuneo e I86 Madrid (con una differenza di soli 2 secondi) è stato possibile apprezzare lo spostamento sulle immagini dovute alla parallasse.

I due osservatori distano 1014.15 km, permettendo di misurare un angolo di parallasse di circa 28.97"

Di seguito le immagini utilizzate per la determinazione dell'angolo di parallasse





SI evidenzia la parallasse


Misurazione dell'angolo di parallasse dell'asteroide (4179) Toutatis


I89 C77  differente posizione dell'asteroide (misura provvisoria)

Composizione delle immagini dove si evidenzia la differente posizione prospettica dell'asteroide (4179) Toutatis



Misura della parallasse migliorata.






 Successive analisi permetteranno di calcolare la distanza dell'asteroide (4179) Toutatis dalla Terra, dalle misure di posizione ottenute dai due osservatori.

Conclusioni preliminari


Al momento utilizzando le procedure illustrate sul numero della rivista (UAI) ASTRONOMIA n. 4 Luglio - Agosto 2012 l'articolo sulla parallasse dell'asteroide (433) Eros. e,

considerando la distanza dei due osservatori 1068 km è l'angolo di parallasse 29.5, risulta che (4179) Toutatis al momento dell'osservazione di trovava 7 457 381 km dalla Terra (0.0498 UA) compatibile con le previsione del NEODyS 7 405 095 (0.0495 UA) con una differenza di -52 286 km corrispondenti ad una differenza di -0,00035 UA, stima entro la deviazione standard

Animazione ottenuta con le immagini prese in remoto I89 Itelescope 0.25-mt, ripresa in Binnig 2x2, esposizione 15 secondi ciascuna, risoluzione 1,5" pixel, 1536x1024 pix.


Animazione clicca per ingrandire

Animazione clica per ingrandire






mercoledì 14 novembre 2012

Remote Telescope


Alla fine anche io sono caduto nella tentazione di provare ad utilizzare un telescopio remoto. Mi sono ri-registrato al servizio offerto da Itelescope,

Indubbiamente ci sono molti vantaggi ne collegarsi con u telescopio remoto, standosene comodamente seduti al calduccio di casa, in orari normali, sensa per forza aspettare si sentire il canto del gufo, o addirittura mentre fuori il Sole è coperto dalle nubi, si esatto il Sole, la nostra stella che brilla nel "mio cielo", mentre pian piano arrivano le immagini riprese dall'altra parte del mondo.
Fantastico ! Sembra fantascienza ed invece e la pura realtà.

Avere a disposizione un telescopio remoto sicuramente offre molte opportunità, permettendo di effettuare riprese quando le condizioni meteo locali non lo permettono, di seguire o riprendere oggetti che mai potranno essere visti alle nostre latitudini, seguire un particolare evento.

E  cosi in questi giorni, dopo alcuni anni mi sono collegato, per acquisire immagini di due comete al fine di ottenere misure astrometriche.

Aspettando l'arrivo dell'obbiettivo "principale" di questa sessione osservativa ho ripreso la cometa C/2012 J1 (Catalina), di facile individuazione con una mag di 14.9  Delta = 2.437  r = 3.166, con motion di 0.68"/min.

4x60 sec di esposizione

Dopo di che lo sguardo si rivolge  alla cometa delle tante aspettative la ISON, che secondo le previsioni potrebbe raggiungere una luminosità simile a quella della Luna.
Le comete sono oggetti celesti particolari, per cui è veramente azzardato fare adesso delle ipotesi sulla sua luminosità prevista tra un anno.


Fino ad oggi non ho avuto l'occasione di riprendere la cometa C/2012 S1 ISON.

Punto il telescopio remoto che si trova in alle previste coordinate con pose da 120 secondi ciascuna,  dopo qualche ora riprendo ancora la cometa.



La ISON si trova oltre l'orbita di Giove a una distanza  di Delta =5.317 e r =  5.753, ma nonostante ciò è attiva ed abbastanza luminosa 16 mag  (MPC m1 17.2)



Ecco le prime misure astrometriche in remoto:

    CK12S010 KC2012 11 14.35333 08 20 08.51 +28 29 59.9          15.6 N      H06
    CK12S010 KC2012 11 14.45522 08 20 07.16 +28 30 09.7          16.0 N      H06

 UPDATE

Ripresa la cometa C/2012 S1 (ISON) il data 16/11/2012 utilizzando il sistema Itelescope T4 (0.25-m). La cometa sembra essere leggermente pù luminosa del previsto.
In questa ripresa effettuata con il filtro R, sembra esserci un po di attività cometaria.

Clicca per ingrandire

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giovedì 23 settembre 2010

Maresca in remoto

Ieri per la prima volta, con la collaborazione di Enzo Rossi, ho testato la procedura di acquisizioni immagini in remoto.
La serata si è conclusa con un paio di scatti sul Pianeta Nettuno


Nel corso della serata abbiamo provato a riprendere la cometa C/2006 S3:


l'amasso Herschel 103-1:


Il telescopio tutt'oggi necessita dell'operatore per rimuovere il teleo di coperrtura ed acendere gli strumenti, nonche del puntamento su una stella di riferimento